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  • DOCUMENTAZIONE NECESSARIA AI FINI DELLA VALUTAZIONE DELLA CASISTICA PER LA PROPOSIZIONE DEL RICORSO
    Rispondendo, a fattor comune, a tutti quelli che chiedono quale sia la documentazione necessaria per sostenere la difesa nel caso che attualmente trattiamo, abbiamo stilato la seguente lista di atti necessari per studiare le singole situazioni concrete: Documento di identità valido, con firma leggibile avanti/retro; Codice fiscale avanti e retro (i due documenti possono essere inseriti sullo stesso foglio); Comunicazione di cessazione dal servizio; Estratto matricolare e/o stralcio dello stato di servizio; Mod. PA04 con relativa nota di trasmissione all’INPS di competenza; Verbale della CMO, riportante il permanente giudizio di non idoneità al servizio; Decreto di conferimento della pensione da parte dell’INPS, comprensiva degli allegati; Eventuali istanze già presentate e relative risposte fornite dall’amministrazione o la specifica “nessuna risposta è stata fornita dall’Amministrazione”; Ogni altra documentazione utile a meglio illustrare la propria posizione pensionistica ed il precedente rapporto di servizio che può avere risvolti sulla posizione di quiescenza.
  • Buongiorno,come da intese telefoniche, il sottoscritto D. G. Lgt. della G.di F. arruolato il 01.10.1979 e in congedo assoluto (per riforma dal 06.02.2014) con 39 anni e 4 mesi utili ai fini pensionistici e TFS;Volevo porLe due domande:l'Ufficiale dell'Arma dei Carabinieri da Voi rappresentato quando si è arruolato e la sua età anagrafica.Tenuto conto delle norme richiamate nel ricorso, il sottoscritto avrebbe i requisiti per avanzare medesimo ricorso?Distinti saluti D. G."
    la sua situazione ricade espressamente nella previsione dell’art. 3, comma 7 del DLgs. 165/1997, in quanto “personale militare che non sia in possesso dei requisiti psico-fisici per accedere o permanere nella posizione di ausiliaria”. Tuttavia si deve esaminare il suo incartamento per una risposta più precisa. Qualora intenda farsi assistere dalla Studio, potrà prendere visione delle condizioni che abbiamo riservato ai suoi colleghi ed eventuali aggiornamenti sul sito https://avvpermilitari.wixsite.com/ruta.
  • Gentile avvocato,Come già accennato via tel, sono il Luogotenente R. V. arruolato in marina il 26 mag 1983 (di leva) continuando in rafferma e aggregato al corso volontari 84A.il 3 Gennaio 2017 sono stato congedato dalla marina per motivi sanitari per un problema alla spalla di cui ho richiesto la C.di S. accettata dalla commissione ospedaliera di Augusta, e in attesa di formalizzazione dal ministero.Sto percependo la pensione Inps calcolata con il retributivo/contributivo e parlando con il collega O. mi risulta che in realtà noi militari di quel periodo dovremmo essere nel retributivo come calcolo pensionistico, e che volendo si può fare ricorso per tutelare i nostri diritti, e recuperare i conteggi errati fatti dall'inps a da chi per esso.non so esattamente cosa le può servire per appurare ciò, e in attesa di un suo cenno di riscontro porgo distinti saluti."
    Gentile R.V. Credo lei si riferisca all’”incremento di un importo pari a 5 volte la base imponibile dell’ultimo anno di servizio moltiplicata per l’aliquota di computo della pensione”, previsto dall’art. 3, comma 7, del DLgs. 165/1997. In tal caso noi ci stiamo occupando proprio di questo. Può andare sul sito https://avvpermilitari.wixsite.com/ruta per avere tutti i dettagli dell’iniziativa che stiamo conducendo e decidere se vuole farsi assistere dal nostro studio, con l’inoltro della necessaria documentazione. Distinti saluti.
  • Buongiorno Avvocato, sono il Luogotenente CC in congedo C. F., mi scusi se La disturbo, ma, avendo avuto modo di leggere la recente sentenza n. 53/2017 della Corte dei Conti del Molise ed avendo subito lo stesso trattamento del ricorrente, Suo assistito, ho provveduto a presentare la diffida all'INPS competente, che per me è Udine. La domanda che Le porgo pertanto è, può bastare oppure devo fare ricorso per avere lo stesso diritto del Suo assistito? Inoltre mi chiedevo, essendo stato congedato il 16/11/2016 per infermità è giusto che per 1 mese e 20 giorni per causa non dipendente da me, abbia dovuto perdere tutti i miglioramenti derivanti dal riordino delle carriere e dal rinnovo del contratto di lavoro? Le chiedo cortesemente di darmi gentilmente delle risposte al fine di poter agire per far valere i miei diritti. Inoltre chiedo, qualora dovessi intraprendere delle azioni legali, è possibile farmi assistere da Codesto Autorevole Studio. Nell’attesa di un gentile riscontro, porgo distinti saluti. C.F."
    Gentile C.F. Parto dalla sua ultima domanda e rispondo che il nostro studio ha deciso di assistere tutti quelli che si trovano nel caso di cui alla “sentenza n. 53/2017 della Corte dei Conti del Molise” da lei citata. Vale a dire tutti quelli che possono beneficiare dell’”incremento di un importo pari a 5 volte la base imponibile dell’ultimo anno di servizio moltiplicata per l’aliquota di computo della pensione”, previsto dall’art. 3, comma 7, del DLgs. 165/1997. Nel caso volesse farsi assistere dal nostro Studio avremo il piacere di esaminare la sua documentazione e intraprendere le opportune iniziative sia stragiudiziarie che giudiziarie “per far valere i suoi diritti”. Troverà maggiori notizie sul sito https://avvpermilitari.wixsite.com/ruta che abbiamo dedicato per questa specifica esigenza. Distinti saluti.
  • dubbi sulla effettiva fattibilità del ricorso considerato che, secondo l'interpretazione del d.l. in oggetto (a meno di variazioni successive), aspetto fondamentale è l'età del ricorrente deve essere un'età che abbia già permesso di essere in ausiliaria (come tra l'altro testimonia l'età del Ten.Col. dei Carabinieri) e poi eventualmente non poterne usufruire per motivi psico-fisici);"
    La sentenza 53/2017 della Corte dei Conti del MOLISE , DIRITTO, punto [3], 3° comma, recita: “Venendo dunque all'ambito applicativo della disposizione, si osserva che il legislatore ha riconosciuto l'incremento del montante contributivo sia al "personale di cui all'art. 1 escluso dall'ausiliaria che cessa dal servizio per raggiungimento dei limiti di età", che "al personale militare che non sia in possesso dei requisiti psico-fisici per accedere o permanere nella posizione di ausiliaria", categoria quest'ultima nella quale evidentemente rientra l'ufficiale ricorrente, dichiarato non idoneo permanentemente al servizio d'Istituto ex art. 929 del d. lgs. n. 66/2010, e dunque impossibilitato a prestare i conseguenti (pur delimitati ed eventuali) servizi d'Istituto e dunque ad accedere all'istituto dell'ausiliaria (cfr: C. conti, sez. giur. Abruzzo, sent. n. 28/2012)”. Dunque il Giudice dà ragione al ricorrente non per la sua età, che non aveva per andare in pensione, ma perché non aveva i requisiti psico-fisici per accedere all’ausiliaria.
  • Fattibilità e/o convenienza di un ricorso collettivo rispetto a quello individuale nella sede di Roma
    Non si parla di ricorso collettivo ma di ricorso plurimo. Nel senso che ciascuno avrà un suo iter singolo, distinto e dedicato. Dal punto di vista dell’assistenza, infatti, su richiesta di alcuni Vs colleghi, che si sono rivolti a noi dopo la favorevole sentenza, si è cercato, dopo aver approfondito i singoli casi, di abbattere i costi in virtù della numerosa base di richiedenti, mettendo a frutto buona esperienza maturata nello specifico settore ed aver allestito una dedicata organizzazione logistica
  • Perchè tra i documenti da preparare per il ricorso c'è solo un'eventuale istanza al Comando e all'INPS? Non è requisito fondamentale per approntare il ricorso? Inoltre quanti giorni dopo l'eventuale mancata risposta di tali Enti si può procedere al ricorso stesso?
    Le istanze verranno tutte o in parte riproposte dallo Studio, che comunque dovrà conoscere anche le eventuali risposte fornite, perché da queste ultime decorrono i tempi e i modi per l’azione giudiziaria. Le uniche cose che tutti Voi avrete in comune sono la strategia che lo Studio ha messo a punto in base all’esperienza maturata e il supporto logistico dedicato.

indirizzi

CAMPOBASSO (86100) Corso V. Emanuele n. 23 

telefono

Tel/Fax 0874/438564-317365

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